La scossa della pandemia
Le esperienze vissute da tutti nel 2020, un anno diverso per ognuno di noi, ci hanno fatto comprendere sia a livello personale che mondiale quanto la salute possa essere definita il diritto umano n. 1, che può compromettere la nostra stessa esistenza e presenza qui e ora. La pandemia Covid-19 ha scosso tutti nel profondo colpendo più di 66 milioni di persone e causando circa 1,5 milioni di morti in tutto il mondo fino a questo momento, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità risalenti al 7 dicembre 2020. L’Italia, sfortunatamente, si trova al sesto posto dei paesi più colpiti su tutto il pianeta con 1.728.878 casi confermati e 60.078 deceduti, dopo Stati Uniti, Brasile, India, Federazione Russa e Francia.
Se analizziamo il “Rapporto sulle caratteristiche dei pazienti deceduti positivi al COVID-19 in Italia”, pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità il 2 dicembre 2020, vediamo che le persone affette da patologie e gli anziani sono stati i più colpiti. Infatti, l’età media dei pazienti deceduti e positivi è 80 anni. Inoltre (per i 5726 deceduti, per i quali è stato possibile analizzare le cartelle cliniche), si è osservato come il 65,9% soffriva di 3 o più patologie. Tra le più comuni troviamo l’ipertensione arteriosa (66%), il diabete di tipo 2 (29,2%), la cardiopatia ischemica (27,8%), oltre a insufficienza renale cronica (21,1%), cancro attivo negli ultimi 5 anni (17%) e obesità (10,3%), insieme a molte altre malattie.
Cosa ci indicano questi dati? Che l’età è il fattore di rischio principale sia per il COVID-19, oltre che, come è scientificamente provato, per molte malattie non trasmissibili (cancro, diabete, patologie cardiovascolari, autoimmuni con il morbo di Crohn e la sclerosi multipla e neurodegenerative con l’Alzheimer). Queste ultime sono un ulteriore fattore di rischio per il COVID-19.
Domande
La domanda ovvia è: “Cosa possiamo fare per non ammalarci e per proteggerci nei limiti del possibile anche da eventi inaspettati come una pandemia?” È evidente quanto sia importante rallentare il processo di invecchiamento e, in questo modo, prevenire l’insorgere di molte malattie non trasmissibili. Ma come? Le ricerche scientifiche dimostrano come lo stile di vita e le scelte alimentari possono agire in modo incisivo sulla possibilità di evitare lo sviluppo o controllare l’evoluzione di molte patologie, oltre che intervenire sull’invecchiamento.
Il cerchio quindi si chiude e la nostra ricerca sembra terminare qui: mangiare bene e vivere una vita sana porta ad invecchiare più lentamente, vivere più a lungo ed ammalarsi di meno. Tuttavia, nel nostro cammino alla ricerca dell’elisir di lunga vita, ci si chiede ora cosa si intenda nello specifico quando si parla di una corretta alimentazione e uno stile di vita salutare.
La Fondazione Valter Longo Onlus e la ricerca della salute e longevità
All’interno del mare di informazioni spesso discordanti a cui siamo esposti, i biologi nutrizionisti della Fondazione Valter Longo Onlus desiderano offrire un punto di riferimento e consigli pratici riguardo una sana alimentazione e bilanciato stile di vita, fondati su basi fortemente scientifiche e sulle più che trentennali ricerche del Professor Longo in importanti centri di ricerca sia italiani che internazionali, grazie ai programmi di assistenza nutrizionale per tutti.
Nel nostro Punto Longevità di Milano, le porte sono aperte per accogliere tutti: coloro che vogliono seguire un percorso di longevità sana e vivere meglio e chi soffre di vari tipi di patologie e necessita di supporto alle terapie standard. Arrivano da noi bambini, adolescenti, adulti e anziani, esploratori alla ricerca di una lunga vita e di come stare meglio.
Nel nostro Punto di Longevità si desidera creare un luogo dove si cerca di garantire il diritto alla salute per tutti e dove si trovano esperti professionisti pronti a offrire sostegno in ogni momento e a rispondere a dubbi e domande.
Troverete un ambiente dove scoprire la vera essenza e una vera e propria cultura della longevità permeate da valori quali salute, benessere mentale e fisico, inclusione, solidarietà, socialità, importanza delle relazioni umane e famigliari, oltre che da un atteggiamento costruttivo, positivo, proattivo e creativo nei confronti della vita.
Nel nostro Punto Longevità diamo vita a progetti che raggiungono scuole, studenti, famiglie, docenti, centri per i disabili, anziani e le RSA, le case di accoglienza per le donne vittime di violenza e le loro famiglie, i centri per i senzatetto. Per loro e per proteggere la loro salute creiamo programmi gratuiti ed andiamo alla ricerca costante di fondi per attuarli, così da poter fare la differenza per le loro vite e, con le loro, anche per la nostra.
Nel nostro Punto di Longevità siamo sempre presenti per tutti e, in particolare, per coloro che si trovano in una situazione di difficoltà sia per motivi di salute che economici. Per loro, proprio per loro, ci siamo più che mai. Offriamo la nostra assistenza gratuita e cerchiamo costantemente supporto e fondi per formare sempre più biologi nutrizionisti che possano collaborare con noi e, insieme, dare il proprio contributo per la salute e il bene della comunità.
Ripetendo “nel nostro Punto Longevità” come una sorta di mantra, desideriamo che comprendiate l’importanza di questo nostro progetto di longevità e che condividiate, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani, la nostra missione di garantire il diritto alla salute, e quindi alla longevità, per tutti.
La salute non dovrebbe essere un privilegio, soprattutto ora. Per questo motivo, abbiamo dato vita a un Natale Solidale dove potrete regalare a persone in difficoltà un dono di valore, una “Visita sospesa” presso il nostro Punto Longevità di Milano, e rendere, per molti di loro, questo periodo e la loro vita migliori. Vi ringraziamo di cuore!
FONTI
World Health Organization. “Who Coronavirus Disease (COVID-19) Dashboard”. December, 7 2020. https://covid19.who.int/
Istituto Superiore della Sanità- Epicentro. “Rapporto sulle caratteristiche dei pazienti deceduti positivi al COVID-19 in Italia”. 2 dicembre 2020. https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Report-COVID-2019_2_dicembre.pdf