Il motivo principale per seguire una dieta sana è vivere a lungo e in salute, non tanto quello di dimagrire. Ai giorni nostri, “passare a miglior vita” sani e senza ammalarsi sembra quasi un’utopia. Se però prendiamo in considerazione di alimentarci in modo equilibrato e seguire uno stile di vita assennato, possiamo assicurarci una prospettiva vita lunga e priva di malattie. Lo conferma anche la scienza, attraverso diverse ricerche scientifiche in vari ambiti: medicina preventiva, geriatria e biogerontologia. Certo, avere i geni giusti aiuta, ma non basta. Alimentarsi secondo i principi della “Dieta della Longevità” e seguire periodicamente la Dieta Mima-Digiuno, migliora la salute e può anche allungare la vita. Una vera e propria “rivoluzione” della longevità, messa in atto e avviata dal Professor Valter Longo.
Se vogliamo arrivare in salute fino a 100, possiamo agire attraverso l’alimentazione. La dieta seguita, infatti, è il fattore principale ed è anche quello più facilmente controllabile da parte nostra. La Dieta Mediterranea è uno tra i migliori regimi alimentari al mondo. In Italia abbiamo avuto due esempi virtuosi: Salvatore Caruso, il nonnino ragioniere di Molochio (Reggio Calabria), vissuto fino a 110 anni, ed Emma Morano, la nonnina di Verbania sul Lago Maggiore, fino a 117 anni, ultima vivente nata prima del 1900.
CHI SONO GLI ESPERTI DI LONGEVITÀ
Poiché tutti ci alimentiamo, molti pensano di essere esperti di nutrizione e snocciolano consigli a destra e a manca, senza neanche essersi informati sull’argomento, tanto meno essere nutrizionisti o medici. In generale, non si sa nemmeno cosa significhi mangiare “nella giusta misura”. Ovvero, la maggior parte delle persone, non conosce il contenuto nutrizionale degli alimenti, né tantomeno il fabbisogno nutritivo riferito a età, sesso e attività fisica. Ad alcuni, poi, mancano le basi: contenuto calorico e glicemico di alcuni alimenti sono poco chiari o sconosciuti. Proprio per questi motivi, l’alimentazione delle persone è squilibrata.
Gli esperti da seguire per ciò che concerne l’alimentazione sono: medici e ricercatori specializzati in nutrizione (ovvero internisti, biochimici, nutrizionisti etc.), che rivestono cariche universitarie e in istituzioni importanti (con una reputazione da mantenere); esperti in vari campi di sperimentazione e studio (soprattutto riferiti ai 5 Pilastri – vedi paragrafo successivo), che partecipano a ricerche scientifiche e attività cliniche in ambito nutrizionale. In tal senso, il medico, il nutrizionista e/o il dietologo ci possono dare le giuste indicazioni. Ovvero dirci quali siano gli esperti a cui fare riferimento e come praticare una dieta ad hoc, anche in relazione a eventuali condizioni patologiche e alla presenza di intolleranze alimentari.
QUALI SONO I 5 PILASTRI DELLA LONGEVITÀ
Per orientarsi ed estrapolare le informazioni giuste in termini di nutrizione, Valter Longo propone una strategia basata sui 5 Pilastri della sana Longevità. Vediamoli nel dettaglio uno a uno, qui di seguito.
RICERCA DI BASE E JUVENTOLOGIA/BIOGERONTOLOGIA
Gli studi su organismi semplici aiutano a comprendere l’interazione tra cellule e nutrienti, nonché come un certo tipo di dieta possa influire sulla salute migliorandola e determinare la longevità anche nell’uomo.
EPIDEMIOLOGIA
Attraverso questa disciplina, che studia le cause delle malattie nelle popolazioni, si possono mettere in luce le ipotesi della ricerca di base in modo concreto; per esempio, su come la dieta impatti sul metabolismo.
STUDI CLINICI
Per dimostrare che un regime alimentare sano incide sulla salute, sono necessari studi clinici randomizzati controllati con placebo, che provano l’efficacia delle ipotesi formulate da ricerche di base ed epidemiologia.
STUDIO DEI CENTENARI
Gli studi condotti sulle popolazioni nel mondo che vantano la presenza di centenari, permettono di avere dati concreti sull’efficacia di determinate abitudini alimentari, portate avanti nel corso di un’intera vita.
STUDIO DEI SISTEMI COMPLESSI
Consiste nell’analisi di sistemi complessi, come le automobili, per comprendere la complessità dell’organismo umano, semplificata con approccio ingegneristico, attraverso modelli meccanici più intuitivi.
Le raccomandazioni per un’alimentazione che garantisca una vita lunga e in salute, si basano dunque su prove solide e concrete, fondate su ricerche scientifiche e cliniche. Esito di risultati positivi emersi da studi di ricerca di base, clinici, genetici ed epidemiologici, come pure di migliaia di pazienti seguiti direttamente. Inoltre, la maggior parte di consigli alimentari corrispondono ad abitudini nutrizionali di popolazioni caratterizzate da buona salute e longevità record, dove la dieta rappresenta un fattore centrale.
FONTI
Valter Longo, “La dieta della longevità” – Vallardi 2016