Ancora oggi, nonostante i progressi della scienza e della medicina, quasi una persona su due si ammalerà di tumore.
I tumori sono malattie complesse e mai identiche tra di loro, fatte di cellule diverse, ribelli e confuse, che spesso non seguono un percorso prevedibile.
Per questo è tanto difficile combatterli e prevenirli.
Dopo 30 anni di ricerca di base e clinica, oggi abbiamo però un’arma importante nella lotta al cancro, un’arma alla portata di tutti, rappresentata da alimentazione e digiuno.
Non esiste, ad oggi, una pillola magica contro il cancro.
Tuttavia, possiamo comunque prevenire i tumori e intervenire a supporto delle terapie standard attraverso il digiuno e la dieta mima-digiuno: togliendo nutrimento alle cellule tumorali, queste vanno in confusione, si trovano in grande difficoltà. Non sono più in grado di riprodursi e muoiono. Le cellule sane, invece, non subiscono questo effetto e spesso si proteggono.
In chi non è malato, le diete della longevità e mima-digiuno agiscono rallentando l’invecchiamento e quindi riducendo i fattori di rischio per tumori e altre malattie come diabete, malattie cardiovascolari, autoimmuni e neurodegenerative.
Le terapie nutrizionali e il digiuno servono sia ad aiutare a prevenire il cancro che a offrire supporto alle terapie standard nella cura del cancro.
In chi è già malato, il digiuno riduce molti nutrienti da cui il tumore dipende, rendendolo così più sensibile alle terapie. Per esempio, nelle donne con cancro alla mammella, si osserva una migliore regressione della malattia quando la terapia standard è associata alla dieta mima-digiuno.
Se mettessimo un miliardo di persone nel deserto con ombra e acqua, dopo un paio di settimane sarebbero probabilmente tutte vive.
Se quel miliardo di persone (le cellule tumorali) fossero obbligate a correre, private dell’acqua e costrette sotto il sole per due settimane, quante sopravviverebbero? Probabilmente nessuna.
La dieta per prevenire il cancro è semplice da seguire,
chiunque può farlo fin da subito. Ecco alcuni punti cardine:
Da 30 anni Valter Longo e il suo team studiano gli effetti della nutrizione e il digiuno su longevità e malattie.
“Qui parliamo di proprietà fondamentali dle tumore: il tumore ha difficoltà a crescere senza nutrienti, è abituato ad avere tutto in eccesso, zuccheri, amminoacidi ecc. Se lo metti a digiuno e intanto lo attacchi con chemioterapia, immunoterapia, radioterapia, non riesce a sopravvivere”.
“Per combattere il cancro dovremo combinare terapie standard, come l’immunoterapia o la terapia ormonale, a terapie nutrizionali in cui viene rivoluzionata la disponibilità di nutrienti sia durante sia dopo la terapia. “
“Riuscire ad affamare il tumore per renderlo più sensibile alle terapie. È l’obiettivo che da anni persegue Valter Longo, direttore del programma di ricerca su Longevità e Cancro presso Ifom, Istituto Firc di Oncologia Molecolare di Milano, autore di numerose pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste proprio su questo argomento.”
“Già rispetto a cinque anni fa, molti oncologi riconoscono un alto potenziale nei nostri studi e altri simili […] C’è ancora un ampio margine di miglioramento e credo che la vera svolta verrà con i grossi studi clinici randomizzati. I sette già pubblicati, che metto nelle tabelle finali del libro, e una dozzina in corso dicono tutti la stessa cosa: funziona!”
Valter Longo, biochimico, è professore ordinario di Gerontologia e di Scienze Biologiche, direttore dell’Istituto di Longevità presso la School of Gerontology alla University of Southern California di Los Angeles e direttore del Laboratorio di Longevità e Cancro all’Istituto di Oncologia Molecolare IFOM di Milano.
Nel 2018 è stato inserito tra le 50 persone più influenti al mondo nel campo della sanità dal Time.
Oggi è considerato uno dei leader a livello internazionale nel campo degli studi sull’invecchiamento e sulle malattie collegate.
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