I CONSIGLI DEL TEAM NUTRIZIONALE

  • di Fondazione Valter Longo Onlus
  • 25 Marzo 2022

Il crescente aumento del tasso di obesità, soprattutto tra i più giovani, rappresenta una delle tematiche che la Fondazione Valter Longo Onlus ha particolarmente a cuore e che sostiene attivamente attraverso vari progetti. Lo scopo è soprattutto quello di consentire a un maggior numero di bambini di beneficiare di una buona alimentazione e di un miglioramento della salute durante tutto il corso della vita, partendo proprio dall’infanzia, ad oggi segnata anche dallo straordinario evento storico della pandemia che ha completamente stravolto le nostre abitudini.

Già da ricerche precedenti all’avvento del COVID-19, come lo studio INRAN-SCAI 2005-06 condotto sugli italiani di tutte le fasce di età, risulta che il 75% dei carboidrati consumati dai bambini è rappresentato da pane, pasta, pizza, riso, patate, frutta e succhi di frutta, mentre il restante 25% viene da torte e merendine, zucchero da cucina, gelati e bevande zuccherate1.

Gli alimenti ad alto contenuto di amidi producono rapidamente molti più zuccheri nel sangue rispetto a quelli prodotti dal cibo spazzatura e dalle bevande zuccherate gassate (che invece i bambini italiani sembrano consumare sempre di meno) producendo un livello di zucchero equivalente a 5 lattine di bevande gassate zuccherate al giorno sia per quantità sia per rapidità di rilascio nel sangue.

È innanzitutto necessario riconoscere il problema: la percezione e il coinvolgimento da parte della famiglia è fondamentale, poiché essa rappresenta un modello di comportamento alimentare per il bambino, oltre al fatto che è centrale durante un eventuale percorso di dimagrimento e recupero dello stato di salute.

Per offrire il nostro contributo, noi di Fondazione Valter Longo Onlus abbiamo ideato una lista di indicazioni utili per i bambini, ragazzi e adulti:

  1. Adottiamo un’alimentazione il più possibile a base vegetale (legumi, ortaggi, frutta) e di pesce (2 o 3 volte a settimana), evitando quello ad alta percentuale di mercurio come pesci molto grandi quali tonno e pesce spada.
  2. Mangiamo di più, non di meno, ma meglio:

Le famose 4 P (pasta, pane, patate, pizza) non devono essere completamente eliminate, ma vanno limitate nelle quantità e nelle frequenze, sostituendo però la quantità “tolta” con tanti altri alimenti ricchi di fibra e di minerali e vitamine, come legumi e verdure. Il piatto sarà sempre abbondante, ma con meno amido.

  1. Riduciamo al minimo i grassi “cattivi” (idrogenati e trans) e gli zuccheri semplici:

eliminare dal proprio menù i Junk Food e quelli ricchi di zuccheri semplici, privilegiando alimenti ricchi di grassi insaturi (i cosiddetti “grassi sani”), come salmone, noci, mandorle, nocciole. Naturalmente via libera all’Olio extravergine d’Oliva, che non deve mancare ad ogni pasto.

  1. Mangiamo due pasti e uno spuntino:

in alcuni casi, alcune persone preferiscono non modificare troppo la loro alimentazione e preferiscono “sacrificare” un pasto, o il pranzo o la cena, introducendo meno cibo. Facendolo per così dire diventare come uno snack leggero. Questo può risultare molto semplice per alcune persone, senza modificare troppo il resto dello stile di vita.

  1. Mangiamo nell’arco di dodici ore:

Se finiamo cena alle 20:30, aspettiamo a fare colazione alle 8:30 di mattina, così da dare 12 ore di tregua al nostro sistema gastrointestinale e ottimizzare il nostro ritmo sonno-veglia con vantaggi non solo sul peso, ma anche sulla lucidità mentale.

La Fondazione offre servizi di assistenza sanitaria gratuita in ambito nutrizionale per le famiglie svantaggiate dal punto di vista socioeconomico, ma anche programmi di educazione e sensibilizzazione su temi legati alla salute e a una sana longevità. I percorsi educativi per la Scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado sono gratuiti e hanno l’obiettivo di avvicinare al mondo della corretta alimentazione i bambini fin da giovanissimi perché bambini e ragazzi più consapevoli possono diventare i primi sostenitori della salute e della longevità sana, e dare l’esempio agli adulti sulle scelte migliori per stare bene e vivere a lungo.

 

  • The Italian National Food Consumption Survey INRAN-SCAI 2005-06: Main Results in Terms of Food Consumption. 2009, «Publich Health Nutrition».

 

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