OBESITÀ IN ITALIA: UN TERZO DEGLI ADULTI È IN SOVRAPPESO

  • di Redazione Fondazione Valter Longo Onlus
  • 16 Aprile 2019
Lo scorso 9 aprileè stato presentato l’Italian ObesityBarometer Report 2019(Pubblicato su Obesity Monitor) in occasione del1°“Italian Obesity Summit- ChangingObesityTM Meeting”, organizzato da IBDO Foundation,svoltosi a Roma presso Residenza di Ripetta (Bernini Meeting Hall).Durante il convegno, sono stati esposti i dati sull’obesità e il soprappeso in Italia, raccolti da IBDO Foundation in collaborazione con ISTAT. Una fotografia della situazione attuale di obesità ed eccesso di peso nel nostro Paese.

COSA DICONO I RISULTATI

Il report evidenzia che più di un italiano su 3 è in sovrappeso e, addirittura, una persona su 10 è obesa. Dati preoccupanti, se si pensa che l’obesità è in aumento costante, nonché rappresenta un importante fattore di rischio per malattie croniche, come diabete di tipo 2, patologie cardio-vascolari e tumori. Ecco che, quindi, l’obesità rappresenta ancheuno dei principali problemi di salute pubblica.

Entriamo nel dettaglio del report sull’obesità in Italia. Il 46% degli adulti (dai 18 anni),vale a dire oltre 23 milioni di individui, e il 24,2% di bambini e adolescenti (6-17 anni), ovvero 1 milione e 700mila di individui, è in sovrappeso, con differenze di genere. Le donne presentano un tasso di obesità inferiore (9,4%) rispetto agli uomini (11,8%). Nella fascia di età bambini e adolescenti la differenza è ancora più evidente: 20,8% delle femmine è in sovrappeso, rispetto al 27,3% dei maschi.

DIFFERENZE TERRITORIALI

Dal punto di vista del territorio, poi, il sovrappeso è un problema diffuso principalmentenelle regioni del Sud Italia e nelle Isole, soprattutto tra i più giovani.In Meridione e nelle Isole,bambini e adolescenti in eccesso di peso sono rispettivamente ben 31,9 e 26,1%. Calano invece le percentuali muovendosi verso nord: 22% al Centro, 22,1% al Nord-Est e 18,9%al Nord-Ovest. Negli adulti le differenze territoriali sono meno marcate.Al Sud e nelle Isole gli adulti in sovrappeso sono l’11,8%, al Nord-Est 10,6%, al Nord-Ovest 10,2%, diminuendo al Centro finoall’8,8%.Oltre alla differenza tra Nord e Sud, in Italia esiste una sostanzialedifferenza tra centri urbani e zone rurali. Nei piccoli centri, (sotto i 2mila abitanti) le persone obese arrivano al 12%, mentre nelle grandi città la percentuale di persone obese scende al’8,8%. Negli ultimi anni (dal 2001 al 2017), però, gli aumenti più rilevanti nell’obesità si sono osservati nelle aree metropolitane (da 6,8 a 8,8 %) e nelle periferie urbane (da 8,2 a 10,9 %).

Un altro dato emerso è relativo alla sedentarietà, con forte divario tra Nord e Sud. In generale, più di un terzo dei giovani che abitano in Meridione e nelle Isole (a eccezione della Sardegna) non pratica sport e nemmeno attività fisica (42% in Sicilia, 41,3% in Campania, 40,1% in Calabria). Un altro ruolo importante gioca l’istruzione. Un titolo di studio elevato rappresenta un fattore protettivo nei confrontidell’obesità, soprattutto per quanto ciò che concerne la prevenzione primaria. Solo il 6,6% dei laureati è obeso, mentre sale fino al 14,2% per chi ha la licenza media. Inoltre, in bambini e adolescenti figli di genitori laureati si riscontra un 18,5% di prevalenza per obesità, salendo al 29,5% dei figli di genitori poco istruiti.

QUALI SONO LE AZIONI DA ATTUARE

I risultati del report mettono in luce la necessità di programmare interventi mirati, soprattutto in termini di prevenzione e cura di questa malattia, sempre più dispendiosa dal punto di vista medico, economico e anche di impatto sociale. L’obesità va considerata una vera e propria emergenza sanitaria, con gravi ripercussioni sulla salute degli individui, in relazione aqualità e aspettativa di vita, come pure con conseguenze impattanti per la società, in termini di costi economici. Ecco che il1°“Italian Obesity Summit – ChangingObesityTM Meeting” rappresenta un punto di partenza per stimolare e avviare il dibattito anche a livello istituzionale, con un’attenzione da parte dei decisori politici. L’intento di IBDO Foundation, con la pubblicazione dell’Italian ObesityBarometer Report,rientra nell’ottica di condividere informazioni concrete e utili, che possano essere alla base del confronto e dei processi decisionali, per garantire l’accesso alle cure e migliorare la salute, grazie alla promozione di uno stile di vita e un regime alimentare adeguati.

Seguici sui social con altri approfondimenti scientifici, legati a un corretto stile di vita e a sane abitudini alimentari.

FONTE:

  1. Italian ObesityBarometer Report 2019

In collaborazione con Redazione Fondazione Valter Longo Onlus
Fondazione Valter Longo Onlus ha l’obiettivo di fare divulgazione scientifica sensibilizzando la comunità scientifica e non, ad uno stile di vita salutare ed una corretta alimentazione tramite la produzione di articoli scientifici esplicativi, contenuti testuali, infografiche e multimediali, e la diffusione delle attività cliniche, scientifiche, divulgative ed educative della Fondazione e del suo team di professionisti. Percorsi alimentari, scoperte scientifiche, studi clinici, trattamenti e tecnologie, eventi di sensibilizzazione nazionale e internazionale, iniziative di prevenzione nonché ricette della Longevità sono solo alcuni dei temi affrontati in articoli e interviste di approfondimento pubblicati quotidianamente e scritti in collaborazione con gli specialisti della Fondazione. Attivissima anche sui social, la redazione di Fondazione Valter Longo Onlus propone inoltre una newsletter mensile inviata a tutti gli iscritti, per rimanere sempre aggiornati sulle più interessanti novità legate al mondo della Salute, Nutrizione e Longevità.

Partecipano alla redazione:
Romina Inés Cervigni
Alessandra Fedato
Maria Liliana Ciraulo
Corinna Montana Lampo
Cristina Villa

Iscriviti alla nostra Newsletter

Iscriviti alla nostra mailing list per tenerti aggiornato sui nuovi progressi nel trattamento delle malattie.