Il sodio è un minerale importante per il nostro organismo e va assunto attraverso l’alimentazione. Insieme ad altri sali minerali come il potassio, regola molte funzioni biologiche, tra cuiconcentrazione dei fluidi corporei, permeabilità delle membrane, pressione sanguigna e corretto funzionamento dei muscoli.Nel corpo umanoil sodiocostituisce circa lo 0,15% del pesoe si trovain sangue, plasma e liquidiintracellulari (40%), ossa (43%) e membrane cellulari.
Il sodio svolge un ruolo importante per il benessere. La sua presenzaè collegataalla concentrazione dei liquidi corporei. Inoltre, è coinvoltonei processi elettrochimici alla base degli scambi cellulari. Il sodio ha anche una funzione di tipo strutturale ed è presente in ossa, cartilagini e denti. Infine, ha un ruolo fondamentale nei meccanismi di contrazione muscolare e trasmissione degli impulsi nervosi.
Il sodiointeragiscecon il potassio, attraverso la pompa sodio-potassio, nelregolare la permeabilità di membrana egli scambi cellulari, attraverso la pressione cosiddetta osmotica.Sempre insieme al potassio,il sodio è responsabile nell’equilibrio acido-basee del bilancio idro-salino di tutto organismo. Il giusto rapporto tra sodio e potassio,inoltre,è implicato nell’equilibrio della pressione sanguigna, in modo che il volume del sangue rimanga costante. La sua concentrazione è regolata dal lavoro di filtrazione dei reni e, sein eccesso, vieneeliminatoattraverso le urine, in secondo luogo,attraverso feci e sudore.
Il sodio si trova soprattutto nel sale da cucina e nei prodotti conservati come salumi e insaccati, formaggi, acciughe, capperi, olive e alimenti in salamoia. Èinfatti usato come conservante in tutti i prodotti industriali, poiché inibisce la crescita di batteri e muffe. In generale, gli alimenti di origine animale sono più ricchi di sodio: carne rossa, pollame, pesce, crostacei, molluschi, uova e anche nel latte.
Contengono moderate dosi di sodio cereali integrali, legumi, asparagi, carciofi, spinaci, biete, barbabietola, sedano, rape, peperoncino, pomodori secchi, alghe, aromi e the. Il sodio si trova anche nell’acqua minerale che beviamo abitualmente, quindi è bene controllarne la concentrazione. L’uso spropositato di salenelle pietanze determina alti livelli di sodio nel sangue, che causa ipertensione anche cronica. In generale, è bene limitare il consumo di sale nella dieta quotidiana. In alcuni casi, invece, il consumo di sodio è consigliato dai nutrizionisti, per esempio in estate o per chi pratica molto sport.
Nelle giuste quantità il sodio apporta benefici. Il fabbisogno giornaliero è compreso tra 0,6 e 3,5 grammi.Un surplus di sodiopuò essere determinato da un eccessivo consumo di sale da cucina e prodotti alimentari conservati. In tal caso, il primo sintomo è l’ipertensione, con un conseguenteaumento dellaglicemia. Inoltre, un eccesso di sodio puòcausareristagno di liquidi nei tessuti, con problemi di ritenzione idrica e cellulite. A lungo andare, se si esagera con il sale, si può arrivare a conseguenze anche più gravi come osteoporosi, nausea, vomito, stati febbrili, difficoltà respiratorie, edema e convulsioni. Il consiglio dei nutrizionisti è di bere almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno, in modo da favorire l’eliminazione del sodio attraverso il filtraggio dei reni.
Possono verificarsi anche situazioni di carenza di sodio. Per esempio, quando si suda molto a causa dellacalura estiva e in relazione all’attività sportiva, oppure per perdita di liquidi corporei dovuta a diarrea o vomito, oppure ancora a causa di certecondizioni patologiche (insufficienza renale o disfunzioni surrenali). I sintomi di un deficit di sodio sono ipotensione, affaticamento, stanchezza e crampi muscolari.In casodi carenza eccessiva di sodio si possono avere conseguenze più gravi come alterazioni del sistema nervoso, nausea, vomito e allucinazioni.
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FONTI
In collaborazione con Redazione Fondazione Valter Longo Onlus
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