Mangiare carne rossa fa male alla nostra salute. Sono svariati gli studi scientifici che dimostrano in che modo impatti negativamente sul nostro benessere. Un nuovo studio condotto presso la Harvard T.H. Chan School of Public Health e Purdue University indica che regimi alimentari che contemplano la sostituzione della carne rossa con proteine vegetali di buona qualità determinano una riduzione dei fattori di rischio per le malattie cardio-vascolari. I risultati dell’indagine sono stati pubblicati sulla rivista Circulation (aprile 2019).
CONFRONTO INCROCIATO TRA PIÙ REGIMI ALIMENTARI
Per farlo è stata svolta una ricerca sistematica di studi pubblicati fino a luglio 2017 su PubMed (Biblioteca nazionale di medicina USA del National Institutes of Health, che comprende oltre 30 milioni di citazioni di letteratura biomedica da riviste di biologia, libri online e MEDLINE – database bibliografico di scienze della vita e discipline biomediche). Si tratta della prima meta-analisi aggiornata di studi randomizzati e controllati che hanno valutato gli effetti della carne rossa sui fattori di rischio cardio-vascolare, confrontandola con diete di controllo in cui la carne rossa è stata sostituita con una varietà di alimenti. I ricercatori hanno confrontato la dieta abituale ricca di carne rossa con diverse tipologie di diete di confronto: fonti proteiche vegetali di alta qualità (legumi, soia, noci); pollo, pollame e pesce; solo pesce; solo pollame; fonti miste di proteine animali (compresi i latticini); carboidrati (cereali raffinati di bassa qualità e zuccheri semplici, come pane bianco, pasta, riso, biscotti / biscotti).
In tutto, sono stati inclusi 36 studi controllati e randomizzati, per un totale di 1.803 partecipanti. Sono state confrontate le concentrazioni ematiche di colesterolo, trigliceridi, lipoproteine e pressione sanguigna (tutti fattori di rischio per le malattie cardiovascolari) degli individui con una dieta con carne rossa, rispetto a tutti gli altri tipi si regimi alimentari. Confrontando i dati, i ricercatori hanno scoperto che non ci sono differenze significative nelle concentrazioni di lipoproteine, colesterolo totale e pressione sanguigna; anche se le diete ricche di carne rossa hanno comportato maggiori concentrazioni di trigliceridi rispetto a tutte le altre diete di confronto. La cosa rilevante è che le diete con maggiori quantità di proteine vegetali di alta qualità (come legumi, soia e noci), invece, hanno portato a livelli più bassi di colesterolo rispetto alle diete ricche di carne rossa.
SOSTITUIRE LA CARNE CON LEGUMI E FRUTTA A GUSCIO
Secondo i ricercatori sostituire la carne rossa con fonti proteiche vegetali di alta qualità, ma non con pollame, pesce o carboidrati di bassa qualità, porta a cambiamenti più favorevoli nella concentrazione di lipidi e lipoproteine del sangue. Inoltre, i risultati sono pienamente coerenti con studi epidemiologici a lungo termine che osservano una minore incidenza del rischio di infarto se la carne rossa viene sostituita con noci e altre fonti di proteine vegetali. Le incoerenze, trovate in studi precedenti, relative agli effetti della carne rossa sui fattori di rischio per malattie cardio-vascolari possono essere attribuibili, in parte, alla composizione della dieta di confronto. Per questo motivo, i ricercatori, indicano che studi futuri tengano conto di confronti più specifici.
Per concludere, il consiglio degli esperti è quello di evitare il più possibile la carne rossa e seguire diete vegetariane con fonti di proteine vegetali di alta qualità (come legumi e frutta a guscio), sia per i benefici che apportano alla nostra salute sia per l’aspetto della produzione in termini di sostenibilità alimentare.
FONTI