Le persone che praticano attività fisica, a livelli elevati, presentano meno rischi di ammalarsi di tumore a polmone e colon-retto, oltre che avere maggiori probabilità di sopravvivere se si ammalano, rispetto alle persone sedentarie. Lo dimostra uno studio condotto da un team di ricercatori della Johns Hopkins School of Medicine di Baltimora (USA) e pubblicato su Cancer (maggio 2019).
IL PIÙ AMPIO STUDIO CONDOTTO FINO A OGGI
La ricerca ha visto il coinvolgimento di un ampio campione di individui: 49.143 adulti sottoposti a prove di sforzo, e seguiti per una media di 7,7 anni, dal 1991 al 2009. Si è trattato di una coorte (chiamata Henry Ford Exercise Texing) di pazienti con età compresa tra 40 e 70 anni, privi di tumore, curati presso l’Henry Ford Health System di Detroit in Michigan (USA). Il 46% dei partecipanti era di sesso femminile, il 64% erano bianchi, il 29% neri e l’1% ispanici, con un’età media di 46-61 anni.
I partecipanti hanno eseguito test fisici classificati attraverso due fattori. Il CRF (Corticotropin Releasing Factor – ormone di rilascio della corticotropina), che indica l’idoneità cardio-respiratoria, e l’unità di misura dello sforzo fisico MET (dove 1 MET equivale al consumo di O2 in condizioni di riposo). I dati rilevati, poi, sono stati messi in correlazione con gli esiti di cancro al polmone e al colon-retto, estrapolati da un registro del National Death Index, riguardante tumori e mortalità per tutte le cause.
COSA INDICANO I RISULTATI DELLO STUDIO
L’analisi dei dati ha fatto emergere che gli individui che praticavano alti livelli di esercizio fisico all’inizio dell’indagine, hanno presentato un rischio nettamente più basso di sviluppare un cancro al polmone o colon-retto, rispetto ai sedentari. Rispettivamente 77% in meno per il tumore al polmone e 61% in meno per il tumore al colon-retto. Inoltre, tra le persone che hanno sviluppato un tumore al polmone, quelle che praticavano attività fisica hanno riscontrato un pericolo più basso del 44% di morire a causa della malattia. Fra i soggetti colpiti da cancro al colon-retto, invece, le probabilità di morte si sono rivelate più basse dell’89% nel caso in cui praticassero attività fisica.
In ogni caso, sono necessari ulteriori indagini su campioni di individui ancora più ampi. I ricercatori, infatti, affermano che è necessario proseguire le ricerche per confermare la validità dei risultati e poter determinare se il miglioramento della forma fisica possa influenzare il rischio e il tasso di mortalità del cancro.