NUOVO STUDIO CLINICO SULL’ ABBINAMENTO TRA DIETA MIMA DIGIUNO E CHEMIOTERAPIA

  • di: Fondazione Valter Longo
  • 1 Luglio 2020

Una nuova ricerca abbina la dieta Mima-digiuno (DMD) alla chemioterapia adiuvante nelle pazienti con cancro alla mammella.
Lo studio pubblicato su Nature Communications è stato condotto in diversi centri ospedalieri in Olanda in collaborazione con il gruppo di ricerca del Professor Valter Longo.
I risultati di questo studio si vanno ad aggiungere a quelli pre-clinici e suggeriscono, per la prima volta nei pazienti, che la DMD è sicura ed efficace in abbinamento alla chemioterapia nelle donne con carcinoma mammario in fase iniziale.
Gli studi sui topi hanno dimostrato che cicli di DMD, in abbinamento a una vasta gamma di terapie anti-cancro, possono proteggere dagli effetti collaterali della chemioterapia, inibire la progressione di un’ampia varietà di tumori e aumentare l’efficacia terapeutica della chemioterapia stessa.
Esistono inoltre anche alcuni piccoli studi clinici che hanno già valutato il potenziale del digiuno per migliorare il trattamento del cancro, e che si sono concentrati principalmente sulla fattibilità da parte dei pazienti e sulla tossicità del trattamento.
Procedendo in ordine temporale, il primo studio pubblicato riguarda la raccolta da parte del Professor Longo e suoi collaboratori di dati su dieci persone, che hanno scelto volontariamente di digiunare in concomitanza della chemioterapia. I risultati suggeriscono che il digiuno in combinazione con la chemioterapia è fattibile, sicuro e ha il potenziale di diminuire gli effetti collaterali causati dalle chemioterapie. (1)

Il secondo studio, ad opera dell’Università di Leida, ha esaminato la fattibilità del digiuno a breve termine e i suoi effetti sulla tolleranza della chemioterapia in un gruppo omogeneo di pazienti con carcinoma ovarico o mammario. Il digiuno durante la chemioterapia è stato ben tollerato ed ha mostrato una riduzione degli effetti collaterali. (2)

Uno studio clinico pubblicato dal Professor Longo nel 2016 ha visto 18 pazienti digiunare a sola acqua per 24, 48 o 72 ore prima della chemioterapia a base di platino, ed è stato condotto per valutarne la sicurezza e la fattibilità nei pazienti oncologici.
Sono visibili i potenziali effetti protettivi del digiuno di 72 ore rispetto a quello di 24 ore con cancro alla mammella, alle ovaie, all’utero e ai polmoni. (3)

L’ultimo articolo, precedente a questo, ha studiato la fattibilità e gli effetti sulla qualità della vita e il benessere del digiuno a breve termine durante la chemioterapia in pazienti con cancro di tipo ginecologico (ovaio e mammella). Il digiuno a breve termine durante la chemioterapia è ben tollerato e sembra migliorare la qualità della vita e l’affaticamento durante la terapia stessa. (4)

Cosa dice di nuovo questo studio

Per questo studio sono state reclutate 131 pazienti con tumore alla mammella allo stadio II o III (HER2 negativo). A 65 di queste è stato chiesto di adottare una DMD, iniziando 3 giorni prima della chemioterapia adiuvante. Le restanti pazienti hanno continuato con la loro alimentazione abituale.
Complessivamente questi dati sono in accordo con i precedenti studi, dimostrando che la DMD è sicura ed efficace in aggiunta alla chemioterapia, almeno nei pazienti con un indice di massa corporea normale al momento dell’arruolamento.
Inoltre, le pazienti che hanno seguito la DMD per più cicli di chemioterapia, hanno avuto miglioramenti sulla risposta radiologica e maggior probabilità di diminuire le cellule tumorali del 90-100%. Nelle pazienti che hanno seguito più DMD si riducono significativamente i danni indotti dalla chemioterapia al DNA dei linfociti T. Questo effetto potrebbe essere letto come un “dose-risposta”, ossia all’aumentare dei numeri di cicli di DMD in concomitanza della terapia, aumentano i benefici.
Facendo un bilancio totale, si può dire che il digiuno si è dimostrato sicuro in concomitanza delle cure chemioterapiche e ha contribuito a diminuire gli effetti avversi delle cure stesse. Tuttavia, sono necessari nuovi e più approfonditi studi per descrivere in dettaglio l’effetto della DMD in questo e in altri tipi di tumori.
Attualmente, ci sono diversi studi clinici in corso per verificare la sicurezza e gli effetti della DMD, in particolare sugli effetti collaterali delle cure anti-cancro e il potenziamento delle terapie standard. Al momento non sono ancora disponibili maggiori informazioni e bisognerà attendere la conclusione di questi studi.

FONTI

  1. Safdie, F. M., Dorff, T., Quinn, D., Fontana, L., Wei, M., Lee, C., … Longo, V. D. (2009). Fasting and cancer treatment in humans: A case series report. Aging (Albany NY), 1(12), 988–1007.
  2. De Groot, S., Vreeswijk, M. P., Welters, M. J., Gravesteijn, G., Boei, J. J., Jochems, A., Kroep, J. R. (2015). The effects of short-term fasting on tolerance to (neo) adjuvant chemotherapy in HER2-negative breast cancer patients: a randomized pilot study. BMC Cancer, 15, 652.
  3. Dorff, T. B., Groshen, S., Garcia, A., Shah, M., Tsao-Wei, D., Pham, H., … Quinn, D. I. (2016). Safety and feasibility of fasting in combination with platinum-based chemotherapy. BMC Cancer, 16, 360.
  4. Bauersfeld SP, Kessler CS, Wischnewsky M, Jaensch A, Steckhan N, Stange R, Kunz B, Brückner B, Sehouli J, Michalsen A. The effects of short-term fasting on quality of life and tolerance to chemotherapy in patients with breast and ovarian cancer: a randomized cross-over pilot study. BMC Cancer. 2018 Apr 27;18(1):476. doi: 10.1186/s12885-018-4353-2.
  5. de Groot S, Lugtenberg RT, Cohen D, et al. Fasting mimicking diet as an adjunct to neoadjuvant chemotherapy for breast cancer in the multicentre randomized phase 2 DIRECT trial. Nat Commun. 2020;11(1):3083. Published 2020 Jun 23. doi:10.1038/s41467-020-16138-3

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