Una dieta che simula il digiuno potrebbe salvare i reni: ecco come funziona

  • di: Fondazione Valter Longo
  • 17 Gennaio 2025

Un team internazionale di ricercatori ha scoperto che una dieta che simula il digiuno potrebbe rappresentare una nuova speranza per i pazienti affetti da malattia renale cronica, una condizione che spesso porta alla malattia renale allo stadio terminale.

Questo intervento nutrizionale sarebbe in grado di migliorare la funzionalità renale, riducendone i danni e preservando le cellule chiave coinvolte nel processo di filtrazione del sangue.

La ricerca è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista Science Translational Medicine e apre la strada a nuove sperimentazioni cliniche.

Che cos’è la malattia renale cronica?

La malattia renale cronica è causata da una riduzione della capacità dei reni di filtrare le scorie presenti nel sangue. Rappresenta un problema per la salute umana ed è causa di prematura mortalità. Attualmente, non ci sono strategie farmacologiche efficaci nel prevenire il danneggiamento e la perdita delle cellule renali che svolgono una funzione cruciale nel processo di filtrazione del sangue. In aggiunta, ad oggi, si è visto che l’intervento dietetico ha effetti limitati, o addirittura non ha alcun effetto, nel promuovere la rigenerazione e la regressione del danno renale e della malattia.

I risultati dello studio

Sono stati testati gli effetti di una dieta che simula il digiuno, a basso contenuto di sodio, potassio e fosforo, su modelli animali con malattia renale cronica. Dopo 6 cicli, uno ogni due settimane, si è osservato un miglioramento della funzione renale, una riduzione dei danni renali e la preservazione delle cellule chiave coinvolte nel processo di filtrazione sanguigna. Anche dopo un solo ciclo sono stati osservati effetti positivi nella protezione e nel ripristino delle strutture renali. 

“Abbiamo riscontrato che i reni dei modelli animali sottoposti a questo intervento dietetico somigliavano, dal punto di vista cellulare e molecolare, a quelli di animali sani,” spiega la Dr.ssa Laura Perin, co-direttrice del laboratorio che ha condotto lo studio.

E sugli esseri umani?

Gli esperimenti, condotti principalmente su animali, hanno dato risultati promettenti: la dieta che simula il digiuno ha aiutato a ridurre i danni ai reni, migliorare la circolazione e rafforzare la salute del cuore. Questi risultati sono stati confermati anche da uno studio su 13 pazienti con malattia renale cronica, che ha mostrato ulteriori benefici. I pazienti, che avevano una forma avanzata di malattia renale, hanno mostrato miglioramenti dopo tre cicli di dieta, con riduzione dei sintomi e dei danni renali, come minore presenza di proteine o altre sostanze di scarto nelle urine (proteinuria o creatininuria) e una miglior filtrazione dei reni.

Secondo il Professor Valter Longo, “Questi risultati suggeriscono che la dieta che simula il digiuno potrebbe rappresentare un’innovativa strategia per rallentare la progressione delle malattie renali croniche, migliorando la qualità di vita dei pazienti.”

Prospettive future

Questo studio si inserisce nel crescente corpus di ricerche sui benefici della dieta mima digiuno su cancro, diabete e malattie cardiovascolari e apre la strada a nuove sperimentazioni cliniche, alimentando la speranza che la dmd possa rappresentare un’arma preziosa non solo contro cancro, diabete e le malattie renali, ma anche contro una vasta gamma di patologie croniche, contribuendo così a migliorare la salute pubblica e la longevità a livello globale.

 

Referenza: https://www.science.org/doi/10.1126/scitranslmed.adl5514?url_ver=Z39.88-2003&rfr_id=ori:rid:crossref.org&rfr_dat=cr_pub%20%200pubmed 

Iscriviti alla nostra Newsletter

Iscriviti alla nostra mailing list per tenerti aggiornato sui nuovi progressi nel trattamento delle malattie.