Quest’anno Fondazione Valter Longo Onlus vuole essere ancora più vicino ad una sempre più crescente popolazione italiana obesa o in sovrappeso, mettendo a disposizione il proprio team di nutrizionisti con consulti nutrizionali “gratuiti” in lingua italiana, inglese, spagnola e araba, per bambini, ragazzi e le loro famiglie.
Fondazione Valter Longo Onlus, da sempre in prima linea per aiutare e contrastare questa grave patologia spesso sottovalutata, ma dalle drammatiche conseguenze.
In Via Borgogna 9 a Milano (MM San Babila)
In occasione della Giornata Mondiale dell’Obesità, Fondazione Valter Longo Onlus riconferma il proprio impegno per la prevenzione ai più bisognosi offrendo: lunedì 4 marzo 2024 dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 consulti nutrizionali gratuiti in lingua italiana, inglese, spagnola e araba. Il team di nutrizionisti di Fondazione Valter Longo Onlus sarà disponibile per bambini, ragazzi e le loro famiglie, in sovrappeso o obesi (solo per gli adulti, in fondo alla pagina disponibile un calcolatore per verificare il proprio indice BMI che dovrà essere uguale o superiore a 25).
Per prenotare occorre chiamare allo 02. 25 13 8307 oppure scrivere una email a: [email protected] a partire da lunedì 26 febbraio fino ad esaurimento disponibilità.
Se prevarranno le tendenze attuali, entro il 2035, il 51% della popolazione a livello globale, ovvero oltre 4 miliardi di persone nel mondo, vivrà in sovrappeso o con obesità con tassi che aumentano più rapidamente tra i bambini e nei Paesi a basso o medio reddito.
In Italia sono oltre 25 milioni le persone obese o in sovrappeso. In pratica, il 47,6% degli adulti (36,1% in sovrappeso e 11,5% obesi) e il 26,3% dei bambini e ragazzi tra i 3 e i 17 anni (2,2 milioni). Questo è quello che emerge dall’ultimo Rapporto Barometro dell’Obesità dell’Italia redatto dalla Fondazione IBDO in collaborazione con Istat, Coresearch e Bhave con il contributo assoluto di Novo Nordisk.
Oltre ai dati, a preoccupare gli esperti è il fatto che gran parte degli italiani non riconosce il proprio problema di peso: l’11,1% degli adulti obesi e il 54,6% degli adulti obesi ritiene di avere un peso normale, e la stessa percentuale di 40,3. La percentuale dei genitori di bambini in sovrappeso o obesi considera i propri figli normopeso.
Il rapporto sottolinea la differenza di genere (tra gli adulti, l’11,1% delle donne è obesa rispetto al 12,9% degli uomini; tra i bambini e i giovani, il 23,2% delle donne è in sovrappeso rispetto al 29,2% degli uomini) e le differenze regionali di svantaggio. da sud e le Isole, dove sono in sovrappeso il 31,9% e il 26,1% dei bambini e dei giovani, contro il 18,9% del Nord-Ovest e il 22,1% del Nord-Est, e il 22% nel centro della città. Si confermano le disparità regionali anche tra gli adulti, con l’obesità che varia dal 14% nel Sud e 13,6% nelle Isole al 12,2% nel Nordest e al 10,5% nel Nordovest e al Centro.
Il World Obesity atlas report 2023 prevede che in Italia, l’obesità passerà dall’11,5% al 31% negli adulti entro il 2035, con un incremento annuo del 2%. Anche i bambini vedranno un aumento annuo del 2,1%.[**]
Un conteggio drammatico, che è necessario far emergere, con ancora più forza e risonanza, in occasione del World Obesity Day, la Giornata Mondiale per la prevenzione dell’Obesità e del Sovrappeso che si celebra il 4 marzo. La Call to Action per la prevenzione arriva anche quest’anno da Fondazione Valter Longo Onlus, la prima non profit in Italia dedicata a garantire a tutti, in particolare alle persone svantaggiate e in condizioni di povertà, una vita lunga e sana attraverso una corretta alimentazione e uno stile di vita salutare.
“Siamo oramai di fronte a un problema generale di rilevanza cruciale, non solo di Sanità Pubblica, che ci porta a considerare l’obesità una patologia cronica e una delle principali cause dei problemi di salute pubblica, capace di tradursi, anno dopo anno, in un costo individuale, sociale, sanitario ed economico che presto rischia di divenire insostenibile, in particolare se si guarda alle proiezioni per il 2035”, spiega Antonluca Matarazzo, Amministratore Delegato di Fondazione Valter Longo Onlus. “Per questo motivo la nostra Fondazione lavora da anni, ogni giorno, presso le scuole italiane e con le aziende più sensibili, attraverso partnership di valore, per affrontare questo crescente problema con l’uso di strategie basate su evidenze scientifiche. L’auspicio è di poter frenare o quantomeno limitare ciò che definiamo una pandemia da sovrappeso, oltretutto causa dell’aumento delle spese sanitarie e dei decessi prematuri, così come dell’assenteismo per malattia sui luoghi di lavoro. Abbiamo un dovere morale: quello di evitare di destinare i nostri bambini a una vita di malattia e meno longeva di quella dei loro genitori”.
Per conoscere l’indice di massa corporea (solo per adulti), puoi utilizzare il calcolatore automatico del BMI messo a disposizione da Fondazione Valter Longo Onlus.
Per scoprire se il risultato è nella norma, consulta la tabella che trovi in basso!
Attenzione! Molte variabili, legate alla crescita e non solo, possono influenzare il BMI di vostro figlio, per cui l’eccesso o la carenza di peso devono essere interpretati da un esperto.
Se hai più di 18 anni, guarda questa infografica.
Obesità sotto controllo con la dieta dei centenari
Ecco, a seguire, il prezioso vademecum di consigli sul quale Fondazione Valter Longo basa i suoi percorsi di Assistenza Nutrizionale per i pazienti in sovrappeso o obesi. Sono Linee guida che si basano sulla Dieta della Longevità e che attingono alle regole d’oro della tavola dei centenari e degli anziani più longevi:
adottare un’alimentazione vegana-pescetariana, che si avvicini il più possibile ad un menù al 100% a base vegetale (legumi, ortaggi, frutta) e di pesce (2 o 3 volte a settimana), evitando quello ad alta percentuale di mercurio. E per gli Over 65 una raccomandazione in più, per salvaguardare la massa muscolare: il graduale reinserimento di altre proteine di origine animale – uova, formaggio, carne, yogurt di capra. Semaforo verde, infine, per l’Olio extravergine d’Oliva, da consumare in quantità relativamente alte, dai 50 ai 100 ml al giorno.
assumere ricche porzioni di carboidrati complessi (pomodori, broccoli, carote, legumi, ecc.) e inserire fagioli, ceci, piselli, come principale fonte di proteine.
privilegiare alimenti ricchi di grassi insaturi, come quelli di salmone, noci, mandorle, nocciole, e poveri di grassi idrogenati e trans, come quelli dei prodotti industriali e confezionati.
per mantenere o ridurre il peso è consigliabile uno schema alimentare 2 + 1: colazione, pranzo e spuntino alla sera oppure colazione, snack a pranzo e pasto principale alla sera.
fare colazione dopo le 8 e cenare prima delle 20, oppure consumare il primo pasto della giornata alle 9 e la cena prima delle 21.